Il territorio

La Franciacorta

Morbide colline moreniche e un’infilata di vigneti-giardino che guardano al placido lago. Paesaggio incantato per una terra d’eccellenza vinicola, tutta da scoprire e degustare. Questo armonioso regno corrisponde alla conca morenica affacciata al Lago d’Iseo, la Franciacorta.

Gli attuali confini ricalcano quelli dell’organizzazione del contado in età viscontea ed il suo nome ci riporta alla sua storia lontana legata alle Corti Franche e a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio beneficiò di libero scambio nel commercio (curtes francae).

La sua storia recente è legata allo straordinario vino Franciacorta, ottenuto dai vigneti distribuiti sulle colline, tra torri medievali e antichi palazzi cinquecenteschi castelli e piccoli borghi, espressione di un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile.

Le 117 cantine della Franciacorta oltre alle preziose bottiglie si sveleranno ai visitatori come vere e proprie cattedrali della tecnologia enologica più avanzata, per questo valgono tutte una visita.

Nel terroir del Franciacorta si allevano manualmente 3150 ettari vitati, su terrazzamenti dolcemente inclinati.

ll modo migliore per scoprire la Franciacorta è vagare tra il lago e le colline,  in bicicletta o a piedi e concedersi delle soste per degustare i Franciacorta nelle diverse cantine attraverso i sentieri della Strada del vino Franciacorta

Il Lago d'Iseo

Visitare il lago di Iseo è ammantarsi di atmosfere fiabesche, scoprire borghi medievali perfettamente conservati, sprofondare in paesaggi variegati, dove aspre rocce lasciano spazio alle dolci colline che degradano verso le sponde di un piccolo, ma scenografico specchio d’acqua prealpino. L’intero lago di Iseo è punteggiato di bellissime cittadine e borghi più piccoli, tutti confezionati alla perfezione.

Servono pochi minuti di battello da Sale Marasino o da Carzano per raggiungere un altro mondo. Appartata e protetta dall’acqua, Monte Isola è una delle isole lacustri più grandi d’Europa. 600 metri d’altitudine per 4 km² di larghezza. Qui tutto è tranquillo, l’atmosfera è rarefatta. Una manciata di borghi immobili sparsi per l’isola, sentieri da percorrere con lentezza anche in bicicletta e panorami spettacolari.

Degni di nota sono la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino con canneti e torbiere; Monte Isola nel mezzo del Lago, nella bella stagione raggiunta anche da battelli notturni; la pista ciclabile che percorre l’Iseo nella sua parte settentrionale; il cluniacense Monastero di San Pietro in Lamosa.

Per gli amanti della bicicletta da segnalare la Ciclovia dell’Oglio, nominata nel 2019 la “ciclabile più bella d’Italia” dalla giuria del premio Italian Green Road Award, è lunga 280 km con un dislivello di circa 1800 metri.Parte dal Passo del Tonale (1888 metri s.l.m.) e, passando per la Valcamonica, il Lago d’Iseo, la Franciacorta e per i Parchi dell’Oglio, segue il corso del fiume fino a San Matteo delle Chiaviche, sul Po. L’itinerario si snoda su pista ciclabile e su strade sterrate, adatte a tutti i tipi di biciclette e di ciclisti.

Da non perdere, infine, la degustazione del manzo all’olio di Rovato, la tinca ripiena con la polenta e la sardina essiccata del lago. Naturalmente brindando con un ottimo Franciacorta. Cin cin!

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